Gli ambienti naturali del territorio siciliano sono tesori naturalistici unici ricchi di storia da proteggere e tutelare. L’ambiente naturale è, quindi, un insieme di condizioni e fattori interdipendenti in equilibrio tra loro. Se l’equilibrio si altera vengono messe in atto reazioni che cercano di ricostruire l’equilibrio, ma ciò dipende dall’entità del danno. L’ambiente naturale, nel quale vive una determinata specie animale o vegetale, è detto habitat. Con tale termine si indica, quindi, il luogo o l’area geografica le cui caratteristiche abiotiche e biotiche possono permettere a una popolazione di una determinata specie di vivere e svilupparsi. Esso è un sistema aperto, capace di autoregolarsi e di mantenere un equilibrio dinamico, all’interno del quale si verificano scambi di energia e di informazioni.
I territori floristici del domino siculo comprendono molteplici specie vegetali e si presentano suddivisi in settore eusiculo e settore pelagico. All’interno dei due settori si rintracciano distretti territoriali con proprie peculiarità naturali. Il sito è disponibile anche nelle seguenti lingue
Vengono riportati informazioni utili sul patrimonio naturale e colturale della Sicilia e delle isole circumsiciliane. Oltre alla presentazione degli ambienti naturali siciliani, della loro flora e della loro fauna vengono descritti alcuni paesaggi di particolare interesse.
Gli ambienti naturali della Provincia Regionale di Catania presentano notevoli caratteristiche che li rendono unici sotto il profilo scientifico, economico ed estetico.
L’ambiente marino viene tradizionalmente suddiviso in dominio bentonico, dove vivono tutti gli organismi legati più o meno direttamente ai fondali, e in dominio bentonico che comprende le acque libere, che si estendono dalla superficie fino agli abissi delle fosse oceaniche.
La flora micologica etnea è molto varia ed è composta da esemplari tossici e da molti esemplari commestibili. Tra le aree maggiormente interessate dalla presenza di questa flora si ricordano: le pinete, i castagneti, le querceti