Per la conservazione della flora spontanea a rischio di estinzione, in Italia è attiva da diversi anni RIBES, la Rete Italiana di Banche del germoplasma di specie spontanee. Conservare la biodiversità è importante ma occorre anche conservare la memoria che è collegata alla biodiversità, e cioè tutte quelle azioni che l’uomo compie in favore della coltivazione, dell’impiego e della selezione di tale diversità.
La Banca del Germoplasma (Via Etnea 397, 95125 Catania, Responsabile scientifico prof.ssa Antonia Cristaudo) è di pertinenza del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali. Essa ha lo scopo di garantire la salvaguardia e la valorizzazione della diversità vegetale della Sicilia e dell’area mediterranea in genere, attraverso la conservazione ex situ di germoplasma ed esemplari di specie spontanee, soprattutto endemiche, rare o minacciate, o di particolare interesse fitogeografico e naturalistico.
Il progetto “GENMEDOC: Creazione di una rete di centri di conservazione del materiale genetico della flora delle regioni mediterranee dello spazio MEDOCC” nasce all’interno del Programma Interreg III B MEDOCC, il cui obiettivo principale è incentivare i progetti per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, per la gestione della biodiversità, dei territori e dei paesaggi. Il progetto si propone lo scambio di informazioni tecniche, l’adozione di strategie e protocolli di lavoro comuni per la conservazione delle risorse genetiche dei taxa mediterranei in particolare di quelli prioritari presenti negli habitat della direttiva 92/43/CEE. La partecipazione dei diversi partners europei consente la copertura di gran parte dello spazio Medocc, ivi comprese le più grandi isole del Mediterraneo (Baleari, Corsica, Sardegna, Sicilia e Creta).
Il progetto “SEMCLIMED (SEMence, CLImat et MEDitérannée) ha coinvolto 12 regioni strategiche del Mediterraneo di 5 stati membri e 3 di paesi terzi. Sono state identificate le modalità di conservazione delle specie della flora del bacino mediterraneo e dei loro habitat minacciati. Per ridurre o ritardare i danni del cambiamento climatico sono state suggerite misure di salvaguardia avvalendosi, anche, dei risultati generati da una rete transnazionale di banche del germoplasma (GENMEDOC). Sono state eseguit, anche, azioni di sensibilizzazione della coscienza pubblica sulla problematica dei fenomeni climatici in atto.