Il Parco Colonna si presenta oggi come un vasto giardino destinato
alla fruizione pubblica e quindi ampiamente modificato in alcune strutture
architettoniche, dalla pavimentazione dei viali all'inserimento di
monumenti estranei al suo stile originario. Altrettanto può dirsi
della componente vegetale, sostituita e integrata
ripetutamente anche con l'intervento di noti progettisti del verde.
Tra le specie che risalgono all'impianto primitivo si possono distinguere
quelle legate alla precedente destinazione agricola del fondo, come
l'Ulivo (Olea europaea) di cui rimangono annosi esemplari,
il Carrubo (Ceratonia siliqua), alcuni agrumi (Citrus
aurantium e C. limon), il mandorlo (Prunus amygdalus)
oltre ad alcune specie introdotte dalla Trevelyan come Thuya orientalis,
Araucaria bidwillii e A. excelsa,
Calliandra tweedii.
Le successive introduzioni hanna privilegiato le specie
esotiche rispetto alle autoctone, rispettando però la
compatibilità con l'ambiente. Tra le essenze tipiche
della regione mediterranea sono Pinus pinea, Nerium
oleander, Rhamnus alaternus, Cercis
siliquastrum.
La componente esotica si presenta estremamente eterogenea dal punto
di vista botanico. Tra le Gimnosperme le specie più rilevanti sono
i cedri (Cedrus atlantica, anche nella varietà glauca,
e C. deodara), Cupressus sempervirens, Libocedrus
decurrens. Molto numerose sono le Palme, tipiche dell'arredo
dei giardini mediterranei; le più significative sono Arecastrum
romanzoffianum, Chamaerops humilis, Erythea armata,
Howea forsteriana, Livistona chinensis, Phoenix
canariensis e P. dactylifera, Trachycarpus fortunei
e Washingtonia robusta. Da segnalare alcuni notevoli
esemplari di Chamaedorea elegans.
Alcune delle specie arboree sono piuttosto rare nei giardini della
Sicilia orientale; si segnala Photinia serrulata, riscontrata
solo in una villa di Palazzolo Acreide, Ilex pernyi, Wigandia
caracasana, nota per l'Orto Botanico di Catania e per una
villa privata alle pendici dell'Etna, Cyphomandra betacea
o albero dei pomodori.
Un cenno va fatto alle numerose specie rampicanti o
ricadenti che ricoprono muri e dislivelli, alcune con
vistose fioriture, come Bougainvillea spectabilis
e B. glabra, Antigonon leptopus,
Distictis buccinatoria, Jasminum azoricum,
Macfadyenia unguis-cati, Plumbago capensis,
Solandra grandiflora.
Per quanto riguarda la suddivisione del giardino è
possibile approssimativamente distinguere tre parti.
A Nord si trova il settore più ampio, sviluppato su due
livelli, raccordati da scalinate, e dominato dai beehives
e dai dolmen; qui è stato posto un busto di Florence
Trevelyan. In questa zona è stata anche creata un'ampia
rotonda e un'area gioco per bambini, ombreggiata da una
pineta a Pinus pinea. Nonostante la
delimitazione in aiuole piuttosto simmetriche, conserva
un aspetto naturaliforme determinato dalla presenza di
ulivi, mandorli e cipressi.
La parte centrale del giardino, in corrispondenza
dell'ingresso principale, è quella che ha subito le
maggiori modifiche, soprattutto per l'inserimento del
monumento ai Caduti, a cui si affianca un cannone della
prima guerra mondiale e un mas della seconda guerra
mondiale.
Nell'impianto formale sono stati inseriti il "giardino
degli odori", ricco di piante profumate tra cui
diverse varietà di rose e il "giardino roccioso"
con diverse specie di piante succulente, come Cactaceae
(Cereus peruvianus, Echinocactus grusonii,
Opuntia robusta), Euphorbiaceae (Euphorbia
canariensis, E. marginata, E. milii,
E. pulcherrima, E. quadrialata, E.
tirucalli) e Agavaceae, tra cui la pregiata
Agave victoriae-reginae, oltre a A.
attenuata, A. salmiana, Cordyline australis,
Dasylirion longissimum e D. serratifolium,
Nolina recurvata.
A Sud il giardino si articola su diversi livelli, più in
alto il cosiddetto Viale delle Rimembrane, con un lungo
filare di ulivi dedicati ai caduti, quindi, tramite
scalinate, si accede ad una vasta area triangolare,
intensamente coltivata.
Tutto il giardino, sul versante orientale, si affaccia a
strapiombo sul mare con un viale panoramico delimitato da
siepi di Bougainvillea e da un parapetto in
mattoni.
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