L'ambiente
Raro caso di corso d'acqua planiziale lungo appena 2 Km, il fiume Fiumefreddo sorge nella stretta piana costiera, a sud dell’omonima cittadina, da alcune risorgive che si formano nella zona di contatto tra il fronte delle lave etnee e i sottostanti substrati di natura sedimentaria, poco permeabili. In particolare il Fiumefreddo viene alimentato da due sorgenti: la prima, detta "Quadara grande", è in realtà costituita da un insieme di piccole sorgenti che danno l’apporto principale al fiume; la seconda, detta "Capo d'acqua", posta più lontana dal mare, ha una minore portata e ne alimenta un ramo collaterale.
In passato, a causa dei fenomeni di risorgiva, esisteva un esteso sistema di aree palustri sul fianco orientale etneo, a ridosso del litorale che va da Riposto a Fiumefreddo. Le opere di bonifica, iniziate nel secolo scorso e completate negli anni cinquanta, hanno comportato una notevole riduzione di quest'area umida. Attualmente, dell'antico sistema palustre restano soltanto il Fiume Fiumefreddo e il Pantano Gurna vicino Mascali.
Le particolari caratteristiche del fiume (bassa temperatura dell'acqua, buona ossigenazione e lento decorso) concorrono alla formazione di un ambiente fluviale unico in Sicilia che ne hanno determinato la salvaguardia con l'istituzione dell'omonima riserva naturale