ORTOTTERI

Noti comunemente con i nomi di cavallette e grilli, sono tra gli insetti che maggiormente attirano l'attenzione del visitatore degli ambienti naturali

Tra le specie più interessanti vanno ricordate il Poecilimon laevissimus, piuttosto raro e localizzato sul versante settentrionale dell'Etna, I'Acinipe calabra, elemento relitto dell'antichissima fauna autoctona prequaternaria di Sicilia e I'Uromenus riggioi, specie endemica siciliana anch'essa di origine prequaternaria.

Ai margini dei boschi e nelle radure, fra la vegetazione arbustiva, si trovano molte specie di cavallette predatrici, velocissime, grandi, dalle lunghissime zampe posteriori e con le ali ridottissime, come I’Eupholidoptera chabrieri bimucronata.

Nella lettiera dei boschi sono molto comuni due grilli, il Mogoplistes brunnes e la Gryllomorpha dalmatina che vive anche sotto i sassi e nei locali umidi delle abitazioni.

Le sciare, i luoghi sassosi con scarsa vegetazione, ospitano frequentemente varie specie di cavallette alate dotate di notevole omocromia e che si notano facilmente solo quando si alzano in volo per le ali del secondo paio che sono vivacemente colorate come Oedipoda miniata, Acrotylus insubricus, Acrotylus patruelis, Oedipoda coerulescens, Oedipoda fuscocincta sicula, Sphingonotus coerulans exornatus.

Tra le numerose cavallette dei pascoli, le più frequenti sono la piccola Pezotettix giornai, dalle ali ridotte a moncherini laterali, il Calliptamus barbarus, il Chorthippus brunneus, e l’ elegante Acrida ungarica mediterranea, di grandi dimensioni, che vive alle quote più basse e che si nota per la lunga testa conica.

Da ricordare infine la rarissima Saga pedo, localizzata all’estremità nordoccidentale del vulcano, uno dei più grandi insetti italiani, le cui popolazioni sono formate esclusivamente da femmine che si riproducono per partenogenesi.