Litorale roccioso

L' ambiente costiero ionico, al pari dell'intera fascia litorale siciliana, ha subito un forte degrado a causa della persistente azione antropica; quello etneo, prevalentemente roccioso, nonostante risulti fortemente degradato, conserva ancora tratti di indiscusso interesse naturalistico e meritevoli di salvaguardia.

Le nere scogliere laviche costituiscono un cordone ininterrotto dal territorio di Riposto sino al Porto di Catania. Le formazioni vegetali che vi si insediano, presentano una vistosa seriazione in relazione alla distanza dal mare ed alle condizioni morfologico-strutturali della superficie delle lave affioranti.

La vegetazione ad esso più vicino è costituita prevalentemente da alofite rupicole perenni con aspetto pulvinato. In questi difficili ambienti l'azione turbolenta delle mareggiate e le alte concentrazioni di cloruro di sodio nel suolo selezionano una vegetazione molto specializzata. Le alofite che si rinvengono più di frequente sono il Finocchino di mare (Crithmum maritimum), lo Statice virgato (Limonium virgatum), la Caccialepre (Reichardia picroides var. maritima), il Ginestrino delle scogliere (Lotus cytisoides), ecc.