Su tutti i versanti dell'Etna, dagli ambienti costieri sino a 1700-1800 m, gli ambienti aperti e soleggiati, caratterizzati da un substrato sabbioso o roccioso, con suolo immaturo o degradato, sono colonizzati da una vegetazione pioniera ad appariscenti arbusti genistoidi quali la comune Ginestra (Spartium junceum), il Citiso trifloro (Cytisus villosus) e la Ginestra dell’Etna (Genista aetnensis). Queste specie in primavera ed estate ravvivano le nere colate laviche con splendide fioriture gialle: in particolare Spartium junceum rientra in una formazione più termofila che si insedia su suoli immaturi alle quote più basse. Nella fascia collinare e submontana, oltre 700-800 m diventa frequente la Genista aetnensis, endemismo tirrenico (Sicilia, Sardagna e Corsica), che oltre 900-1000 metri forma densi popolamenti quasi puri, colonizzando vecchie colate laviche e i bordi del bosco. Sul versante orientale, oltre 1300-1400 m di quota, assieme alla Genista aetnensis si rinviene un endemismo etneo, Adenocarpus bivonii, arbusto prostrato che nella primavera inoltrata ravviva il tratto montano della strada Mareneve con splendide fioriture gialle.