Il basso bacino idrografico del Fiume Simeto è caratterizzato nell'estremo settore orientale da due importanti fiumi affluenti di destra: il Dittaino ed il Gornalunga che provengono entrambi dalle alture appartenenti alle ultime propaggini dei Monti Erei.
Dal punto di vista geo-litologico, l’intera area della foce, come gran parte della Piana di Catania, è costituita da alluvioni recenti, il cui accumulo è stato determinato dai processi di graduale riempimento di quella parte di braccio di mare che si ritiene separasse l'area iblea da quella erea e quindi da quella etnea. Fino ai primi decenni del secolo XVII il Gornalunga aveva foce indipendente a circa 2 km più a sud dell'attuale foce del Simeto, nella zona ora detta Lago Gornalunga. |
Una delle caratteristiche prevalenti della zona compresa nella riserva è rappresentata appunto dalla foce del fiume e dalle "testimonianze" degli spostamenti che essa ha subito nei secoli.
Singolari dal punto di vista ambientale e naturalistico sono inoltre le cosiddette "salatelle", cioé i laghetti retrodunali stagionali, e le "golene" che rappresentano le aree comprese fra il fiume con le sue attuali rive e gli argini artificiali che hanno modificato il tratto finale del fiume stesso, rendendolo, per parecchie centinaia di metri, rettilineo e piuttosto regolare.