Giuseppe Recupero nacque a San Giovanni la Punta (Catania), nel 1720, e morì a Catania nel 1778. Ordinato sacerdote si occupò di numismatica, antiquariato, diplomazia e di vulcanologia. Divenne vulcanologo per caso, allorchè l'abate Vito Maria Amico (1697-1762) lo invitò a seguire e studiare l'imponente eruzione del 1755 nella Valle del Bove, caratterizzata anche da spettacolari colate di fango ("lahars"). Si dedicò subito allo studio dei fenomeni vulcanici e pubblicò nel 1755 la sua prima opera "Discorso storico sopra l'aque vomitate dal Mongibello e i suoi ultimi fuochi avvenuti nel mese di marzo del corrente anno MDLV". Quest'opera gli diede grande notorietà e stima tra gli scienziati dell'epoca. Abbandonati, quindi, tutti i suoi interessi per le altre discipline si occupò esclusivamente dello studio dell'Etna producendo un'opera fondamentale Storia naturale e generale dell'Etna di rilevante interesse scientifico, pubblicata postuma dal nipote Agatino nel 1815.