LA GURNA

(Testi a cura di Pietro Pavone & Giovanni Spampinato)

(Foto di Pietro Pavone, Giuseppe Siracusa & Giovanni Spampinato)

La Gurna è uno degli ultimi frammenti di una estesa area umida che fino al secolo scorso si estendeva lungo la costa jonica della Sicilia, dal torrente Macchia alla foce dell'Alcantara.

Quest'area palustre era alimentata dalle acque di risorgiva provenienti dal versante nord-orientale dell'Etna.

Nel secolo scorso queste aree vennero bonificate e quindi messe a coltura con la quasi totale eliminazione dell'antico sistema palustre. Allo stato attuale frammenti di una certa importanza naturalistica si rinvengono solo alla Gurna e al Fiume Fiumefreddo.

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In questa foto è possibile osservare l'area della Gurna inondata durante il periodo invernale; sullo sfondo si nota Phragmites australis (Cannuccia di palude) e Polygonum salicifolium (Poligono seghettato), fitocenosi che costituisce un ambiente di rifugio per l'avifauna.

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Ecco la Gurna in primavera, ancora inondata. Si denota una rigogliosa vegetazione palustre e un maestoso esemplare di Tamarix africana(tamerice maggiore) al centro della foto. Sull'acqua si osserva una copertura rossastra dovuta alla felce acquatica galleggiante Azolla filiculoides accidentalmente introdotta e attualmente spontaneizzata.

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Nella immagine è visibile, in primo piano, la peculiare vegetazione palustre a Juncus effusus ed Equisetum telmateja var conforme (coda di cavallo); sullo sfondo i canneti a Phragmites australis e Polygonum salicifolium.

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Vilucchio maggiore (Calystegia sylvatica) convolvulacea dai fusti volubili frequente nell'area umida della Gurna.

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Giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus) iridacea particolarmente appariscente nei mesi primaverili per la splendida fioritura gialla. E' una tipica pianta palustre che alla Gurna risulta molto rara come conseguenza dell'antropizzazione dell'ambiente.

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Ranuncolo pennello (Ranunculus penicillatus), idrofita molto rara in Sicilia, osservata oltre che alla Gurna, al Fiumefreddo e all'Alcantara. E' una specie molto esigente che richiede acque correnti, permanenti, ossigenate e fredde. Alla Gurna vive nel canale artificiale realizzato per bonificare la zona. Nell'immagine si osserva la pianta con le foglie dimorfe quelle finemente laciniate sommerse e quelle palmate galleggianti; i fiori sono invece aerei.

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Coda di cavallo (Equisetum telmateja) che alla Gurna si rinviene nella varietà conforme nella quale anche i fusti fertili sono fotosintetizzanti.


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