La Gurna è uno degli ultimi frammenti di una estesa area umida che fino al secolo scorso si estendeva lungo la costa jonica della Sicilia, dal torrente Macchia alla foce dell'Alcantara.
Quest'area palustre era alimentata dalle acque di risorgiva provenienti dal versante nord-orientale dell'Etna.
Nel secolo scorso queste aree vennero bonificate e quindi
messe a coltura con la quasi totale eliminazione dell'antico sistema palustre.
Allo stato attuale frammenti di una certa importanza naturalistica si rinvengono
solo alla Gurna e al Fiume Fiumefreddo.
In questa foto è possibile osservare l'area della Gurna inondata durante il periodo
invernale; sullo sfondo si nota Phragmites australis (Cannuccia di palude)
e Polygonum salicifolium (Poligono seghettato), fitocenosi che costituisce
un ambiente di rifugio per l'avifauna.
Ecco la Gurna in primavera, ancora inondata. Si denota una
rigogliosa vegetazione palustre e un maestoso esemplare di Tamarix
africana(tamerice maggiore) al centro della foto. Sull'acqua
si osserva una copertura rossastra dovuta alla felce acquatica galleggiante
Azolla filiculoides accidentalmente introdotta e attualmente spontaneizzata.
Nella immagine è visibile, in primo piano, la peculiare
vegetazione palustre a Juncus effusus ed Equisetum
telmateja var conforme (coda di cavallo); sullo sfondo
i canneti a Phragmites australis e Polygonum salicifolium.
Vilucchio maggiore (Calystegia
sylvatica) convolvulacea dai fusti volubili frequente nell'area
umida della Gurna.
Giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus)
iridacea particolarmente appariscente nei mesi primaverili per la splendida
fioritura gialla. E' una tipica pianta palustre che alla Gurna risulta
molto rara come conseguenza dell'antropizzazione dell'ambiente.
Ranuncolo pennello (Ranunculus
penicillatus), idrofita molto rara in Sicilia, osservata oltre
che alla Gurna, al Fiumefreddo e all'Alcantara. E' una specie molto esigente
che richiede acque correnti, permanenti, ossigenate e fredde. Alla Gurna
vive nel canale artificiale realizzato per bonificare la zona. Nell'immagine
si osserva la pianta con le foglie dimorfe quelle finemente laciniate sommerse
e quelle palmate galleggianti; i fiori sono invece aerei.
Coda di cavallo (Equisetum telmateja)
che alla Gurna si rinviene nella varietà conforme nella quale anche
i fusti fertili sono fotosintetizzanti.