Il contingente endemico è rappresentato da Valantia calva, Limonium algusae, Pancratium angustifolium, Erodium neuradiflorum var. linosae, Valantia muralis var. intricata, Galium murale var. calvescens, specie queste esclusive dell'isola; a queste si aggiungono altri endemismi presenti in altre isole vicine quali Linaria pseudolaxiflora (Linosa e Malta), Oglifa lojaconoi (Linosa e Pantelleria), Plantago afra ssp. zwierleinii (Linosa, Pantelleria, Lampedusa e Malta).
Significativa è inoltre la presenza di alcune specie est mediterranee (Bellium minutum, Lotus peregrinus, Ononis serrata e Carduus australis ssp. marmoratus), sud mediterranei (Asphodelus tenuiflorus, Silene behen, Reichardia tingitana, Castellia tuberculosa, Catapodium zwierleini, Volutaria lippii, Rhus tripartita, Patellifolia patellaris, Astragalus warionis, Spergula fallax, Silene apetala, Heliotropium dolosum, Lycium intricatum, Onopordon argolicum, Allium subvillosum, Medicago secundiflora, Periploca angustifolia).
L'isola di Linosa mostra nel suo complesso una flora piuttosto differenziata rispetto alle altre isole del Canale di Sicilia. Ciò chiaramente è da ricercare nella sua natura vulcanica, nonchè nelle vicessitudini paleogeografiche che l'hanno interessata dal momento della sua emersione.
Per quanto riguarda le forme biologiche, un grosso contingente della sua flora è tappresentata da terofite (65 %), alle quali seguono emicriptofite , le geofite, le camefite, le macrofanerofite, le nanofanerofite ed infine le idrofite. La ricchezza in specie annuali si correla soprattutto alla marcata xericità dell'ambiente che chiaramente favorisce le piante effimere a breve ciclo biologico. Fra queste comunque non è da sottovalutare il fatto che di esse fa parte un rilevante numero di nitrofite legate ad ambienti coltivati o ruderali, la cui introduzione e diffusione è stata favorita dai fattori antropici.
Dal punto di vista corologico, la flora di Linosa è caratterizzata dalla prevalenza di specie mediterranee, fra le quali dominano le circum-mediterranee (41 %), seguono le mediterraneo-occidentali (7 %), le mediterraneo-meridionali (5 %), mentre le mediterraneo-orientali e le centro-mediterranee hanno valori molto bassi (1-2 %). %).