Jacaranda mimosaefolia D. Don.


Bignoniaceae

Le Bignoniaceae riuniscono specie legnose, raramente erbacee, con portamento sarmentoso, distribuite nelle regioni tropicali, con notevoli affinità con le Scrophulariaceae. I fiori, ermafroditi e zigomorfi, sono raggruppati in infiorescenze cimose o racemose e mostrano un’organizzazione pentamera, con calice gamosepalo e corolla gamopetala, androceo con 5 stami, di cui 4 didinami e il quinto ridotto e sterile, ovario supero formato da 2 carpelli saldati, contenente molti ovuli. La formula fiorale più rappresentativa è:

K (5), C (5), A 5, G (2)

Il frutto è una capsula. I semi sono privi di albume e spesso provvisti di un’ala per la dispersione anemocora.

La flora italiana non comprende Bignoniaceae spontanee. Esse sono, però, apprezzate piante ornamentali e largamente coltivate nei parchi e nei giardini per il loro portamento rampicante o arboreo e le loro belle fioriture. Tra i generi più conosciuti vi sono: Jacaranda, con la specie J. mimosaefolia, imponente albero con splendida fioritura di colore lilla-viola, frequentemente coltivato nei parchi e lungo i viali delle nostre città, con legno, inoltre, assai pregiato, noto con il nome di palissandro; Tecoma, con T. radicans ( = Campsis radicans) e altre specie, rampicanti piuttosto diffusi nei giardini, con grandi fiori rosso-aranciati; Paulownia, con la specie P. tomentosa, albero o arbusto, diffuso come ornamentale.

   Pagina iniziale       Dicotyledonae       Monocotyledonae       Indice generale