Echinocactus grusonii Hildm.


Cactaceae

La famiglia delle Cactaceae comprende specie con habitus xeromorfico, con il caule succulento e foglie assenti o trasformate in spine (foglie normali solo nel genere Pereskia), distribuite nelle regioni aride delle Americhe. La funzione assimilatoria è svolta dal fusto legnoso, la cui parte esterna è verde, e che può avere forme diverse, dal tipo colonnare a quello otriforme. Alcune specie possono condurre vita epifita in ambienti molto umidi, quali foreste pluviali (Epiphyllum) I fiori, ermafroditi e attinomorfi, sono sessili e presentano una struttura spiralata (o incompletamente ciclica), con sepali, petali e stami, in numero indefinito e con elementi di passaggio tra i primi ed i secondi, che formano una spirale continua. Il gineceo è formato da un numero variabile di carpelli saldati in un ovario infero o semiinfero, uniloculare con numerosi ovuli, e stili liberi.

La formula fiorale è, pertanto, la seguente:

* K molti, C molti, A molti, G molti

Il frutto è una bacca.

Moltissimi sono i generi noti e apprezzati per l'originalità delle forme, e pertanto utilizzati come piante ornamentali. Tra questi Echinocactus, con fusto globoso, Cephalocereus, con fusto allungato e lunghi peli bianchi, Mammillaria, con fusto otriforme o allungato e profondamente mammellonato, Cereus, con fusti colonnari alti diversi metri, che caratterizzano nei paesi d'origine il paesaggio di alcuni deserti, e altri ancora.

In Sicilia sono largamente naturalizzate alcune specie del genere Opuntia di cui la principale è certamente il fico d'india, (Opuntia ficus-barbarica), coltivato su grandi estensioni per la produzione dei frutti eduli e divenuto componente stabile della macchia termofila. Anche Opuntia compressa, coltivata come pianta ornamentale, mostra la tendenza a spontaneizzarsi, soprattutto lungo le coste, in ambienti molto caldi e aridi.

   Pagina iniziale       Dicotyledonae       Monocotyledonae       Indice generale