Cistus creticus L.


Cistaceae

La famiglia delle Cistaceae riunisce specie legnose, suffruticose e, in minor misura, erbacee, diffuse soprattutto nel bacino del Mediterraneo e in America settentrionale. In molti casi si tratta di specie aromatiche, adattate ad ambienti aridi, con foglie intere, provviste di peli ghiandolari, stellati o lanosi, con o senza stipole, opposte o con disposizione a spirale. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, e isolati o riuniti in cime. Il perianzio è costituito da 5 sepali, di cui 2 solitamente minori, e da 5 petali facilmente caduchi; l’androceo comprende numerosi stami e il gineceo, supero, è formato da 5 (3) carpelli saldati in un ovario uniloculare.

La formula fiorale prevalente è riportata di seguito:

* K 5, C 5, A molti, G (5)

Il frutto è una capsula loculicida con semi provvisti di albume amilaceo. L’impollinazione è entomogama e allo scopo i fiori, sprovvisti di nettari, producono notevoli quantità di polline.

Le Cistaceae sono abbastanza diffuse nella regione mediterranea dove si inseriscono soprattutto in formazioni basso-arbustive, quali le garighe, di cui esse sono componenti caratteristiche. I generi presenti nella flora italiana sono Cistus, con fiori grandi e appariscenti, colorati di bianco, di rosa o di rosso, Fumana, con specie più piccole e fiori solitamente gialli, Helianthemum, rappresentato da suffrutici con habitus generalmente prostrato, Tuberaria, che comprende anche piccole terofite effimere, Halimium, di cui è presente un’unica specie, con portamento arbustivo.

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