Plumbago capensis Thunb.


Plumbaginaceae

La famiglia delle Plumbaginaceae comprende alcune centinaia di specie per lo più tipiche di regioni aride o di substrati con elevata concentrazione salina. Si tratta di erbe e suffrutici, caratterizzati da foglie semplici, con margine intero e senza stipole, disposte a spirale. I fiori, riuniti in spighette 1-5-flore avvolte da 2 brattee e formanti pannocchie o capolini, sono di tipo pentamero. Il perianzio è formato da un calice scarioso, spesso persistente, di 5 sepali completamente concresciuti tra loro, e una corolla con 5 petali per lo più effimeri, saldati solo alla base (Limonium), o formanti un tubo (Plumbago). Gli stami sono 5 così come i carpelli, che sono sormontati da 5 stili liberi, ma che sono saldati a formare un ovario supero uniloculare, contenente un solo ovulo.

La formula fiorale è, quindi:

* K 5, C 5, A 5, G (5)

Il frutto è una noce o, più di rado, una capsula. L'impollinazione è entomogama. Alcuni gruppi caratterizzati da riproduzione agamica hanno la tendenza, per segregazione geografica, a dare numerose agamospecie, tra di loro differenziate per caratteri debolmente evidenti (Limonium, Armeria).

I generi presenti in Italia sono Limonium, Armeria, Plumbago, Limoniastrum e Goniolimon. I generi più ricchi di specie sono i primi due, caratteristici di ambienti estremi, quali scogliere marine e alte montagne.

Nella regione mediterranea il genere Limonium è rappresentato da moltissime specie, in gran parte endemiche di ristretti tratti di litorale, alcune delle quali già estinte (Limonium catanense) o a grave rischio di estinzione a causa dell'antropizzazione delle coste. Il genere Armeria comprende specie endemiche soprattutto di alcuni distretti montani. Plumbago europaea è una specie legata a stazioni ruderali, mentre Limoniastrum monopetalum, piuttosto rara, si rinviene esclusivamente sui bordi dei pantani salmastri costieri.

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