Polygala myrtifolia L.


Polygalaceae

La famiglia delle Polygalaceae riunisce circa 700 specie proprie delle regioni temperato-calde, particolarmente numerose nelle Americhe, rappresentate in prevalenza da piante erbacee, più di rado legnose. Le foglie sono spiralate, più raramente opposte o verticillate, con o senza stipole. I fiori sono ermafroditi e zigomorfi, e presentano una struttura molto tipica, con 5 sepali di cui 2 molto grandi, le ali, hanno aspetto petaloide e sono posti lateralmente, racchiudendo completamente tutto il fiore. La corolla è formata originariamente da 5 petali, di cui l'inferiore ha la forma di una carena sfrangiata nella parte terminale e racchiude gli stami, i 2 laterali sono spesso assenti per riduzione e i 2 superiori sono liberi posteriormente ma saldati in avanti con gli altri; l'androceo è costituito di norma da 8 stami saldati in un tubo, concresciuto più o meno alla corolla. Il gineceo presenta generalmente 2 carpelli riuniti in un ovario supero.

La formula fiorale più comune è la seguente:

K 5, [C 3, A (8)], G (2)

Il frutto è generalmente una capsula. L'impollinazione è per lo più entomogama e la dispersione dei semi è mirmecora, affidata cioè alle formiche.

Nella flora italiana è presente unicamente il genere Polygala con diverse specie legate, per lo più, ai luoghi aperti, quali praterie steppiche, prati umidi, torbiere, ecc.

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