Il paesaggio vegetale

La disponibilità di acqua ha favorito nella Valle dell’Alcantara, come testimoniano i resti di fortificazioni, l’insediamento umano sin da tempi molto remoti. Il paesaggio vegetale è quindi dominato dagli aspetti colturali; non mancano, tuttavia, zone che conservano ancora una vegetazione naturale. Nel complesso gli aspetti colturali e quelli naturali sono abbastanza ben integrati e le attività di urbanizzazione, sebbene presenti, non hanno ancora inciso sul paesaggio nel suo insieme.

Il paesaggio vegetale, che si riscontra lungo il fiume, è caratterizzato da diverse fitocenosi, queste dipendono da diversi fattori ecologici come la morfologia della vallata, la larghezza dell’alveo e la disponibilità di acqua.

Nel tratto montano, dalle sorgenti a Randazzo, l’Alcantara è bordato da cespuglieti a salici; da Randazzo a Castiglione, poiché il fiume assume la fisionomia di fiumara con ampi greti ciottolosi, si insedia una vegetazione glareicola, mentre sui terrazzi più sollevati sono presenti cespuglieti a oleandro; tra Castiglione e Gaggi il fiume scorre in una valle ristretta fiancheggiato da ripisilve a platani; da Gaggi alla foce la vallata si apre e lungo il fiume si insediano ripisilve a salici e pioppi