Boschi a Pinus nigra ssp. calabrica

Il paesaggio etneo montano è caratterizzato, anche, dalla presenza di estese pinete (Pineta di Linguaglossa, dei Piani di Mirio, di Serra la Nave) a Pino laricio (Pinus nigra ssp. calabrica), endemismo centro-mediterraneo a distribuzione calabro-sicula.

Il pino laricio è una specie che predilige suoli profondi e maturi, ma che riesce a colonizzare con successo anche gli ambienti rocciosi delle colate laviche altomontane, assumendo spesso un ruolo pioniero.

Si tratta di una conifera ad elevato interesse forestale, usato nelle opere di rimboschimento, il cui legname è stato ampiamente sfruttato nel passato per ricavarne legna da ardere o per costruzioni. Il pino laricio, oltre a boschi naturali, forma anche estese pinete artificiali, caratterizzando, talora, la fisionomia del paesaggio vegetale. Un altro esempio di rimboschimento è rappresentato dalle estese pinete a Pinus pinea del Boschetto della Plaja e quello dei Monti Rossi presso Nicolosi.

Aspetti a Ginepro emisferico

Nelle stazioni pił esposte e rocciose la pineta si dirada arricchendosi della presenza di un'altra interessante conifera, il Ginepro emisferico (Juniperus hemisphaerica), specie dal caratteristico portamento prostato.