Le uniche grotte vulcaniche dell'Europa continentale si trovano sull'Etna. Esse si formano in seguito allo scorrimento della lava fluida incandescente (cavità reogenetiche) oppure alla graduale e violenta esplosione dei gas magmatici (cavità pneumatogenetiche).
Cavità reogenetiche. Si distinguono in:
- Cavità reogenetiche superficiali o da scorrimento. Molto diffuse
sull'Etna, si formano all'interno della colata lavica durante la sua
avanzata verso valle. A causa del raffreddamento della parte esterna della
colata, si forma inizialmente un "canale di lava" che successivamente si
chiude in un "tubo di lava" all'interno del quale il magma continua a
scorrere fluida. Allorché la bocca effusiva cessa di alimentare la colata,
si verifica il drenaggio e il parziale svuotamento del tubo di lava,
originando così la "galleria di scorrimento lavico".
- Cavità reogenetiche di frattura. Anch'esse assai diffuse sull'Etna, sono
quelle presenti nelle fratture eruttive che si formano in seguito al
riflusso verso l'interno della lava allorchè cessa l'attività effusiva
oppure in conseguenza dell'apertura di nuove bocche effusive a quota
inferiore.
Cavità pneumatogenetiche. Si distinguono in:
- Cavità pneumatogenetiche esplosive. Si originano in seguito
all'esplosione di gas vulcanici o da deflagrazioni freatiche (che si
verificano quando masse d'acqua, neve o ghiaccio vaporizzano violentemente
al contatto con la lava fluida o con i gas vulcanici ad elevata
temperatura) sia all'interno della roccia preesistente ("diatremi" o
"pit-craters"), sia nella lava ancora fluida ("hornitos").
- Cavità pneumatogenetiche di espansione. Sono le cavità che si formano in
seguito alla lenta espansione dei gas vulcanici in seno alla massa lavica
in via di raffreddamento, la cui pressione non è sufficientemente alta da
vincere la viscosità della lava stessa che subisce pertanto una
consistente deformazione plastica, fino alla formazione di una "bolla di
espansione" ("blister") riconoscibile all'esterno dall'aspetto cupoliforme
del terreno.
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