Tali boschi mesofili caducifogli di
faggio
(Fagus
sylvatica) si
riscontrano nella fascia
montana tra 1200 e 1800 m di quota sull'Etna e
sui Nebrodi.
Sul
vulcano sono molto frammentati a causa delle
colate laviche che
continuamente distruggono la vegetazione, sui
Nebrodi invece formano
una fascia piuttosto continua lungo tutta la zona
sommitale della
catena montuosa.
Il faggio tende a escludere
le altre specie arboree
e forma boschi piuttosto puri, così che il corteggio
floristico risulta
costituito da poche specie per la maggior parte
erbacee come
la Scilla bifolia,
Primula vulgaris,
Sanicula europaea,
ecc.
Tra le poche specie
legnose è da citare l'agrifoglio
(Ilex
aquifolium),
mentre sui Nebrodi è possibile
rinvenire il rarissimo tasso
(Taxus baccata).