Costituiscono ecosistemi molto complessi, caratterizzati da svariate formazioni vegetali che spesso presentano una commistione più o meno grande di specie arboree ed arbustive, le quali danno origine ad un gran numero di ambienti adatti ad ospitare numerose comunità animali, sia di invertebrati che di vertebrati, legate tra loro da stretti rapporti. Tradizionalmente la caratterizzazione degli ambienti forestali è definita essenzialmente sulla base della formazione vegetale.
Pertanto vengono qui distinti i seguenti ambienti
boscati:
Boschi caducifogli di Quercus virgiliana
Boschi caducifogli di Quercus congesta
a cura di Angelo Messina
Dip. Biologia Animale - Università
di Catania
La fauna dei boschi siciliani è ricca sia per numero che per qualità e popola un gran numero di habitat diversi.
Il sottosuolo ospita lombrichi, molluschi gasteropodi, larve di insetti e le tane di rettili e mammiferi.
La lettiera, strato di foglie morte che si deposita sul suolo, costituisce un ambiente di fondamentale importanza per la sopravvivenza del bosco stesso poiché, assieme a funghi e batteri, partecipa alla formazione del terreno vegetale arricchito di composti organici nutritivi (humus). La lettiera offre ricetto ad una ricca fauna costituita da miriapodi, ragni, pseudoscorpioni, acari, collemboli, nematodi, insetti, ecc., che spesso annovera le specie endemiche più rare e più significative per la storia del popolamento della zona.
Muschi e licheni (al suolo o aderente alle rocce e ai tronchi) ospitano una microfauna caratteristica costituita da Protozoi, Rotiferi, Tardigradi, Nematodi ed altri, capace di superare i periodi di freddo o di siccità entrando in criptobiosi.
Il sottobosco e le radure, costituite da arbusti e formazioni erbacee sono frequentati da uccelli e da insetti.
Lo strato arboreo è utilizzato da molti animali legati, per alimento o per rifugio, alla vita degli alberi.
Molte specie sono ancorate al particolare habitat che si stabilisce al
confine tra il bosco e
la radura o il prato circostante (ecotoni). Spesso la zona
boscata è utilizzata come rifugio, mentre quella prativa
assicura il rifornimento di cibo.
Esempi di fauna dei boschi siciliani
i link alle schede delle singole specie sono in progress.
riccio (Erinaceus europaeus), coniglio (Oryctolagus cuniculus), lepre (Lepus europaeus), quercino (Eliomys quercinus), ghiro (Myoxus glis), moscardino (Muscardinus avellanarius), istrice (Hystrix cristata), volpe (Vulpes vulpes), donnola (Mustela nivalis), martora (Martes martes), gatto selvatico (Felis silvestris)
sparviero (Accipiter nisus), poiana (Buteo buteo), aquila reale (rarissima) (Aquila chrysaetos), gheppio (Falco tinnunculus), colombella (Columba oenas), colombaccio (Columba palumbus), tortora (Streptopelia turtur), barbagianni (Tyto alba), assiolo (Otus scops), allocco (Strix aluco), upupa (Upupa epops), torcicollo (Jynx torquilla), picchio rosso maggiore (Picoides major), picchio verde (Picus viridis), tordela (Turdus viscivorus), luì piccolo (Phylloscopus collybita), fiorrancino (Regulus ignicapillus), codibugnolo (Aegithalos caudatus), cincia bigia (Parus palustris), picchio muratore (Sitta europaea), ghiandaia (Garrulus glandarius) crociere (Loxia curvirostra)
ramarro (Lacerta viridis), biacco (Coluber viridiflavus), saettone (Elaphe longissima), cervone (Elaphe quatuorlineata), vipera (Vipera aspis)
rospo (Bufo bufo)
Gli Insetti
occupano un posto di primo piano tra i numerosissimi invertebrati
abitatori dei
boschi. Di questi artropodi vanno menzionati: Ectobius vittiventris
e Loboptera decipiens (Blattari),
Phaneroptera nana,
Cyrtaspis scutata e Meconema meridionale (Ortotteri),
Lymantria dispar, Thaumetopoea processionea (processionaria
della quercia) e Thaumetopoea pityocampa
(processionaria del pino) fra i Lepidotteri, e Cerambix cerdo
(cerambice della quercia), fra i Coleotteri.
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