Era abitudine del Tornabene indicare sull’etichetta la completa posizione sistematica della specie, incluse le relative indicazioni bibliografiche, oltre ai consueti dati concernenti la località, la data di raccolta e periodo di fioritura, l’ecologia.

Infine indicava se la specie in oggetto era coltivata nell’Orto usando la dicitura

Vivam in Horto Siculo.

L’Erbario Tornabene costituisce oggi un importante patrimonio sia dal punto di vista scientifico che storico. In esso, infatti, sono conservate numerose specie che il Tornabene descrive come nuove per la scienza, alcune delle quali mantengono ancora oggi il binomio da lui proposto.

Altrettanto interessante è la presenza nell’Erbario di alcune entità oggi non più ritrovate nel territorio, probabilmente per mutamenti ambientali o per effetto dell’intervento antropico.

 Come riconoscimento della sua attività scientifica alcuni botanici hanno dedicato al Tornabene delle specie nuove per la flora siciliana.

 

 


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