Encephalartos hildebrandtii A. Br. & Bouché


Zamiaceae

La famiglia delle Zamiaceae, affine a quella delle Cycadaceae, dalla quale differisce soprattutto per la struttura delle foglie fruttifere, comprende pochi generi distribuiti nelle regioni tropicali di tutto il globo. Si tratta di un gruppo molto antico, che nel Cretaceo ebbe il massimo sviluppo. L'aspetto generale di queste piante ricorda le palme, con un fusto non o poco ramificato, con foglie molto grandi, pennate o bipennate, disposte a spirale all'apice del fusto, dove formano una corona simile. Accanto alle foglie assimilatrici vi sono anche foglie non verdi, lanuginose, la cui funzione è quella di proteggere le gemme. Nella parte radicale si trovano delle radichette secondarie con ingrossamenti coralliformi che ospitano colonie di alghe azzurre, quali Nostoc e Anabaena, e batteri.

Le Zamiaceae comprendono solo specie dioiche, con fiori maschili (microsporofilli), di forma squamosa o peltati, inseriti a spirale su di un asse; essi portano sulla faccia inferiore sacche polliniche in numero variabile. I fiori femminili (macrosporofilli) sono riuniti in strobili terminali, ciascuno contenente 2 ovuli situati alla base. I granuli pollinici danno origine a 2 anterozoidi ciliati, che raggiungono la camera pollinica nuotando. Dopo la fecondazione la parte esterna del tegumento che avvolge l'ovulo diviene carnosa e il seme finisce con il somigliare ad una drupa. L'embrione è provvisto di 2 cotiledoni.

La famiglia delle Zamiaceae comprende diversi generi: Zamia, Ceratozamia, Encephalartos, Macrozamia, Microcycas, Dioon, Bowenia.

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