L'Orto Botanico
di Salvatore Portal a Biancavilla |
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L'Orto Botanico di Biancavilla, menzionato da Francesco Tornabene in Quadro storico della Botanica in Sicilia, fu fra i primi a sorgere nella Provincia e rappresentava un luogo di sosta per tutti coloro i quali visitavano le zone etnee. Ciò si rileva dalla biografia sul Portal pubblicata dal giornale La Favilla ove si legge: Non era colto straniero, che la provincia di Catania avesse preso a percorrere per istudiarne le inesauribili naturali ricchezze che non avesse visitato il bellissimo giardino messo insieme ed ordinato dall'Abate Salvatore Portal.... Lo stesso Portal così ci tramanda: Mi fermai allora a pensare quale uso la medicina ne avrebbe potuto fare, e precipuamente dei malli delle amare e più ancora mulinato avrei se in quel punto onorato non fossi stato d'una visita dell'ottimo professore di botanica di Parma Giorgio Jan e del Principe Dionigi Torre da Milano illustre di lui compagno da viaggio, che per la Sicilia la nostra flora frugavano. Il
Giornale di Scienze Lettere ed Arti per la Sicilia" del
1828 dopo aver menzionato gli insigni botanici Gerardo Nocito da Sciacca,
Antonino La Motta da Palermo Castelli, Cupani e Matteo Di Pasquale da
Catania si esprime così sul nostro studioso: Sul loro esempio a
Biancavilla, paese che si deve alle colonie greche, il diligente
naturalista sig. Salvatore Portal con lodevole impegno ha formato un orto
di piante che, portato a notabile aumento, ha voluto nel 1826 pubblicarne
la descrizione col titolo di Catalogus
Plantarum Horti Botanici Salvatoris Portal Albaevillae in Sicilia.
Animato dalle lodi giustamente meritate egli ha cominciato ad ingrandirne
la estensione e per ivi stabilirvi una Flora Etnea.
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I1 sito di Biancavilla in uno de' più ameni e de' più felici della contrada, lo zelo ed i talenti conosciuti del sig. Portal ci fanno giustamente sperare che in breve sarà egli per portare a compimento una tale impresa che sommo onore arrecherà alla sua patria non solo, ma alla Sicilia tutta. Il
Giornale della Botanica Insulare Italiana, dopo aver citato gli
esimi professori Salvatore Scuderi, Carmelo Maravigna e i due fratelli
Giuseppe e Ferdinando Cosentini, così ci riporta: Ne' bisogna passar
sotto silenzio lo zelo col quale altri facoltosi e colti cittadini si
sono adoperati per supplire alla mancanza di un orto pubblico,
(parlando della bella e dotta Catania) istituendo privati giardini
alla cultura di collezioni di piante rare principalmente destinati. Tra
questi ascriviamo ad onore i nomi illustri del Cassinese Pad. D.
Emiliano Guttadauro, che una collezione di scelte piante ha per lunghi
anni coltivato nel giardino di quella insigne casa religiosa, e del sig.
Salvatore Portal che altra più interessante serie di rare piante ha
introdotto nel suo giardino di Biancavilla presso le falde dell'Etna. Riferimenti all'Orto Botanico di Biancavilla si trovano, inoltre, in opere di altri autori. L'Orto
Botanico ha dato un notevole contributo alla toponomastica
biancavillese. Da esso traggono origine non solo i nomi della via e del
cortile omonimi che lo costeggiavano, ma anche una vasta zona del paese
denominata in gergo "Supra l'Orto", ossia: "quartiere che
sorge a monte dell'orto per antonomasia".
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