Caratteri strutturali ed ecologici del piano infralitorale
Popolamento a Caulerpa racemosa lungo le coste della Sicilia Orientale. (Foto di Bessy Stancanelli)
Il piano infralitorale è limitato superiormente dal livello occupato da specie vegetali che non possono sopportare emersioni prolungate. Il suo livello inferiore corrisponde alla profondità di compensazione delle
Angiosperme e delle alghe fotofile. Naturalmente questa profondità dipende dalla penetrazione della luce che è strettamente legata alla torbidità delle acque. In Mediterraneo questo piano si estende oltre i 35 metri di profondità nel bacino occidentale e leggermente più in profondità in quello orientale.Il piano infralitorale può essere diviso in due sottopiani:
sottopiano superiore e sottopiano inferiore, tale diversificazione in sottopiani oltre che dalla luminosità può essere determinata dalla zonazione idrodinamica e dagli alotermoclini.Un importante aspetto del piano infralitorale è costituito dalle
lagune costiere che presentano una peculiare tipologia vegetazionale.Recentemente in Mediterraneo si è avuta la diffusione invasiva di alghe verdi del genere
Caulerpa, sia autoctone che alloctone, che hanno costituito popolamenti ormai stabilizzati e ben strutturati in ampie zone dell'infralitorale superiore ed inferiore.Il sottopiano superiore dell'infralitorale